Albenza Golf Team > L'importanza della programmazione


L'allenamento svolto durante la settimana

L'allenamento per essere efficace, deve sempre essere fatto con metodo e programmazione!

Durante la settimana, il tempo per la pratica deve essere suddiviso su tutti i settori del gioco. Vediamo, qui di seguito, l'esempio di un giocatore che dedica due ore all'allenamento:
  • spendere 45 minuti in campo pratica, il resto del tempo passarlo sul gioco corto e putt.
  • in campo pratica tirare i colpi verso un obbiettivo essendo consapevoli della distanza da fare.
  • una buona parte dell' allenamento deve essere effettuata facendo la stessa routine di quando si tira un colpo in gara.
  • nel gioco corto, allenarsi segnando il punteggio del risultato dell'allenamento in modo da avere un punto di riferimento le volte successive (esempio: gioco corto, valutare con i punti ogni colpo, quando la palla va in buca 4 punti, dentro un metro 2 punti, un metro e trenta mezzo punto. Altra opzione: disegnare un cerchio intorno alla buca dal raggio di un metro, usando i tee o lo spago per delimitare il perimetro. Giocare 10 palle da ogni postazione, partendo da una distanza minima di 15 metri, fino ad arrivare a 40 metri dalla buca - se necessario varando il bastone).
  • Giocare più colpi dal medesimo posto variando il lie della palla (buono, medio e brutto).
  • Allenarsi anche con il gioco del Par two contest (approccio e putt), sulla distanza di 9 o 18 buche.
Quando si ha il tempo di andare in campo, giocare tenendo sempre lo score o prefissarsi un obiettivo per la giornata (ad esempio, gioco nove buche tutte in sicurezza o viceversa; oppure gioco le buche usando solo tre bastoni a scelta; gioco 9 o 18 buche con gara a punti - Par 1 punto, Birdie 2, Eagle 4 punti; gioco tre buche con due palle e scelgo sempre la migliore su ogni colpo, tre buche con due palle e gioco la peggiore, finisco le ultime tre buche con una palla e vedo lo score totale).

Tenere un diario degli allenamenti nel quale scrivere il lavoro eseguito e le sensazioni.

E' importante ricordare che la pratica va organizzata in base anche al periodo dell'anno (lontano dalle gare, il primo periodo deve essere destinato principalmente alle correzioni tecniche, dedicandolo alla meccanica dello swing - circa il 60/70% del tempo a disposizione - la parte restante va riservata al gioco corto e putt. Avvicinandosi alle competizioni ci si dovrà dedicare maggiormente al gioco in campo ed al gioco corto).


Prova campo

Durante la prova campo dovete usare la mappa del campo, segnando il bastone giocato dal tee, i metri alla buca ed il bastone utilizzato (es: 136 + 11= 147 f 7), la direzione ed intensità del vento, il punto dove è atterrata la pallina sul green (es: 147 metri, fatti 140).

Il giro/i di prova campo vanno fatti anche per studiare la conformazione dei green, segnando sulla mappa la parte migliore dove posizionare la palla rispetto ad eventuali possibili pin position. Provare varie opzioni dal tee di partenza e nei Par 5 provare un colpo di lie up per posizionare la palla ad una distanza dove vi sentite più sicuri per il colpo alla bandiera. Provare bene i bunker intorno al green e dove lo ritenete utile tentare qualche colpo di approccio.

Importante nella prova campo cercare di tenere un ritmo di gioco adeguato e non lento!


La competizione

Quando si gioca la mattina è consigliabile svegliarsi almeno due ore prima della partenza. Iniziare la pratica un'ora prima della partenza e dedicare sufficiente tempo a tutti i settori del gioco. Non fare le cose di fretta! Durante la gara usare la mappa continuando a segnare i dati del gioco (tale operazione servirà anche per compilare la scheda delle statistiche). Marcare con una x se si prende il fairway o il green, altrimenti mettere un segno -; inoltre segnare il numero dei putts; nel caso in cui la pallina finisca in bunker, annotarlo.

Assicurarsi di avere tutto l'occorrente in caso di pioggia o di tempo incerto (ombrello, tuta da pioggia, salvietta asciutta, coprisacca da pioggia e cappello impermeabile e guanti da gioco di scorta).

Al termine del giro la pratica va fatta riprovando principalmente i colpi che sono risultati meno efficaci. E' importante dedicare tempo sufficiente anche al putt.


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